1° capitolo
•Seles - Parte 1•
Villaggio di Seles, Nord di Serdio
Ore 05:00
Il sole fece capolino da una montagna a est del villaggio ma sparì quasi subito, ricoperto da una densa nube di pioggia. Il tempo quel giorno non prometteva affatto bene.
A riprova che tutto stava degenerando arrivò la pioggia, seguita da tuoni e lampi.
In breve tempo i campi si allagarono, le strade divennero un unico pantano e in molte capanne la pioggia filtrava copiosa.
Ma non fu tutto questo pandemonio a destare il piccolo villaggio, bensì l'arrivo di un rapidash dalle bardature verdi e bianche: era cavalcato da un messo della corte di Bale.
Gli zoccoli dell'animale battevano il selciato e il suo nitrire svegliò gli abitanti delle case del villaggio.
Rapidash rallentò solo quando superò tutte le case e l'uomo che la cavalcava la fermò, balzando poi giù dal pokémon e infilando dritto dritto in una pozzanghera:
-Non mi pagano abbastanza..- mugugnò. Afferrò le redini di Rapidash e la portò a piedi su per una piccola collina, lasciandola poi legata sotto una piccola tettoia. Ai piedi del cavallo c'era un mucchietto di fieno e poco distante dell'acqua da bere.
-Torno subito Stella, aspettami qui va bene?-Il pokémon annuì e iniziò a mangiarsi il fieno con tranquillità. Non le piaceva affatto stare fuori, ma era un cavallo da battaglia ed era abituata a tutto...
Il messo arrivò davanti alla porta di una grande costruzione in pietra e prendendo il pesante battente di ferro, il cui anello circondava la riproduzione della testa di un Luxray, iniziò a bussare al portone. Passò poco tempo e la porta si aprì, quindi fu accolto da alcuni giovani apprendisti, che lo guidarono in un grande salone.
Fu lasciato lì ad asciugarsi davanti al caminettto acceso e dopo poco entrò un altro signore, un uomo distinto, sui quarant'anni: il professor Plos.
-Buongiorno Tasman...- mormorò, avvicinandosi con un lieve sorriso sulle labbra. Erano le sei in punto.
-Buongiorno a te Plos. Come ogni anno sono qui per portarti questa...- dalla pelliccia zuppa Tasman sfilò un tubo di cuoio e lo porse al professore.
L'uomo prese l'involucro, lo accarezzò appena e con un lieve sorriso lo aprì, limitandosi a guardare il foglio al suo interno, arrotolato:
-Ottimo lavoro come sempre. Riparti subito come al solito, immagino...-Tasman scosse la testa:
-No, quest'anno voglio rimanere a vedere..- sogghignò.
Plos annuì, capendo perfettamente la situazione e disse:
-Allora siediti, faccio portare qualcosa per la colazione. Loro arriveranno alle sette in punto... sempre che siano puntuali ovviamente..- ridacchiò.
Il messo rise e si accomodò su una morbida poltrona, togliendosi la pelliccia bagnata e appoggiandola sull'alare del caminetto per farla asciugare.
Erano suonate le sette nel villaggio, la campana batteva le ore, facendo a gara con i tuoni per farsi sentire.
Tre giovani erano arrivati da Plos: una di essi, una ragazza dai fluenti capelli rossi, era affacciata alla finestra, con il naso schiacciato sul vetro: -
Ma tu guarda che tempaccio!- commentò, con la fronte aggrottata.
Beltor guardò appena Mei, con scarso interesse, e poi tornò a guardare la porta, dalla quale Plos sarebbe entrato portando loro il primo pokémon.
Azalea, la terza ragazza, stava leggendo un foglio, con interesse:
-Sentite, sentite, voi sapete già che pokémon prendere?! Io prenderò il pokémon più elegante di tutti!-Mei scosse la testa, per lei tutti i pokémon erano eleganti... si beh, a parte Chansey. Non le stava molto simpatico quel pokémon...
Beltor, anche, scosse le spalle con fare indifferente:
-A me basta sia forte!-Azalea aggrottò la fronte e si chiese perchè mai suo padre l'avesse costretta a viaggiare con quei plebei. La famiglia di Azalea era nobile da generazioni, aveva un albero genealogico che poteva fare invidia a quello di Re Albert ed erano molto molto ricchi.
Per lei fu un vero colpo quando il padre, con aria severa, le impose di viaggiare con quei contadinotti. Pur non approvando non poteva protestare e così cercava di instaurare un dialogo con loro, ma sembravano proprio di coccio...
Beltor, a quanto ne sapeva, era un mercenario. Un ventenne scavezzacollo il cui obiettivo finale era identico a quello di Mei, una girovaga con la passione sfrenata per l'allevamento e l'allenamento dei pokémon: entrambi puntavano al titolo di campioni di Endiness.
Azalea voleva solo arricchirsi. Ma per farlo doveva prima diventare qualcuno e lei voleva sfondare nel campo delle gare pokémon.
Il corso dei pensieri di Azalea fu interrotto dal "clack" della porta e da Plos che entrò con un grande libro in mano e un sacco. Dietro di lui entrarono gli assistenti. Ognuno di essi, cinque in tutto, portava un vassoio con tre pokéball sopra.
Tutti e tre i ragazzi si alzarono in piedi e si affiancarono, trattenendo il fiato per l'emozione. Plos si sedette dietro una grande scrivania e si schiarì la voce.
Tasman entrò prima che il professore potesse iniziare e si mise in un angolino, facendo un cenno di saluto a Beltor, cosa che irritò Mei.
-Bene ragazzi, il momento è arrivato. Avete atteso molto ma vi assicuro che da adesso in avanti vi rifarete del tempo perso. Questi sono i miei assistenti, che già conoscete. Yves tiene con se Charmander, Squirtle e Bulbasaur. Monique ha Cyndaquil, Totodile e Chikorita. Louis Torchic, Treecko e Mudkip. Kerr Turtwig, Chimchar e Piplup. E infine Andrè con Tepig, Snivy e Oshawott. Prima di spiegarvi le altre cose voglio che scegliate. In ordine alfabetico, quindi tocca prima ad Azalea...-Plos si zittì e fece un cenno alla ragazza perchè prendesse il suo primo pokémon.
La mora strinse i pugni, poi li rilassò e si avvicinò ai vassoi degli assistenti. Li fissò uno ad uno e infine si avvicinò ad Andrè. Fissò la ball al centro del vassoio e la prese in mano:
-Io scelgo Snivy!-Plos annuì:
-Bene, ottima scelta, mi raccomando di prenderti cura di lui.- quindi fece segno a Beltor di prenderne uno.
Il ragazzo fece un segno di assenso e senza esitare andò a prendere una ball da Kerr:
-Io prendo Turtwig!-Stesse raccomandazioni da parte di Plos e fu il turno di Mei, la quale, senza esitare nemmeno lei, prese ciò che voleva: Charmander!
Soddisfatto, Plos si alzò e prese dal suo sacco delle ball vuote, consegnandone cinque ad ognuno di loro.
Poi disse:
-Prima che andiate devo consegnarvi altre due cose... Beltor avvicinati!-Il ragazzo obbedì e lo seguì... per poi vedersi consegnare fra le mani un tomo di oltre 1200 pagine che pesava mezza tonnellata:
-WTF?! Professore perchè a me il pokédex?!-Plos sentenziò:
-Perchè sei un uomo e devi essere cavaliere!-Beltor mugugnò:
-Sono un mercenario veramente e mi va bene così...-Il professore fece un bel facepalm e replicò:
-Dai, hai capito che intendo!!-Il giovane sospirò e si intascò la guida, infilandola a forza nel suo sacco da viaggio. Plos riprese la sua dignità perduta e si rivolse al messo reale:
-Ora... Tasman, la seconda cosa..-L'uomo uscì dal suo angolino e raggiunse i ragazzi, consegnando loro la pergamena che aveva portato un'ora prima.
Azalea la prese e la srotolò davanti a loro, iniziando a leggere il testo impresso sul foglio.
Edited by Lenus - 7/8/2012, 12:23
